A proposito della Grande Guida a Mountain Lion
A proposito della Grande Guida a Mountain Lion
Chi ha letto l'introduzione sul sito Apogeo ne ha già una idea, ma per i miei più fedeli lettori che visitano il mio sito personale alla ricerca di ulteriori notizie e precisazioni volevo spendere due parole a proposito del libro che Apogeo ha pubblicato il 25 luglio 2012, in contemporanea con il rilascio di OS X 10.8 Mountain Lion. Scritto, come sempre, a quattro mani con l'amico Lucio Bragagnolo.
Ci sono alcune domande che credo che i miei lettori possano farsi, e provo a dare risposta a tutte qui. Se altre domande restano, sono contattabile su Twitter come @misterakko, oppure in posta elettronica con il mio nome, chiocciola, il mio cognome, punto net.
Esaustivo. Il primo obiettivo che abbiamo perseguito nella stesura è stato quello di raccontare tutto quel che c'è di nuovo in Mountain Lion. Molte delle nuove funzionalità sono invisibili a una prima occhiata. Noi abbiamo fatto salti mortali per documentarle tutte. Per farle saltare subito all'occhio di chi sta cercando questo tipo di informazioni, ciascuna è graficamente evidenziata nell'impaginazione del tomo. Avere quasi cinquecento magine a disposizione ci ha permesso di dire tutto e ne abbiamo approfittato senza scrupoli.
Un upgrade Mountain Lion è la versione di OS X dal prezzo più basso, di sempre. Perlomeno per questo motivo ci si può aspettare che sarà adottato da una percentuale altissima di utilizzatori che vorranno aggiornare ad OS X 10.8 le loro macchine dotate inizialmente di 10.6 o 10.7. Noi vorremmo che, analogamente, chi possedeva una copia della precedente edizione del nostro libro acquistasse questo testo a mo' di aggiornamento. Per questo motivo l'editore ha fatto salti mortali per rendere il testo disponibile nel medesimo giorno in cui OS X appare sullo App Store e per questo miotivo tiene basso il prezzo di lancio dell'ebook. La presenza sul libro dei bolli "novità 10.8", come dicevo, serve a facilitare chi aveva già letto la passata edizione ma oggi vuole sapere (e subito) tutto quel che c'è da dire su Mountain Lion; e poi può tenere il libro intero da parte come testo di consultaizone.
Capovolto. Il testo aggiunto al libro per documentare le specificità di Mountain Lion è meno della metà del nuovo testo aggiunto a questa edizione del libro. Abbiamo riscritto moltissimo e capovolto l'ordine di presentazione degli argomenti, proseguendo una rivoluzione che era già iniziata con la edizione pocket del libro su OS X 10.7 Lion. Per due buoni motivi.
Primo motivo La grande guida era nata per documentare completamente OS X, a beneficio dei suoi utilizzatori più interessati e dunque più evoluti. Oggi Mac guadagna in continuazione nuove quote di mercato, soprattutto perché una nuova generazione di utenti Apple, che ha approcciato la mela morsicata con iPhone e iPad, oggi passa a Mac. Questo nuovo libro vuole essere un possibile punto di partenza, di approfondimento, per costoro e quindi presenta gli argomenti nel modo più naturale per loro. L'esempio più plateale: prima parleremo di Launchpad -- mutuato in OS X da iPhone e iPad, appunto -- e solo in seguito parleremo di Finder. Abbiamo tenuto a mente anche le esigenze di chi arriva a Mac passando da Windows.
Secondo motivo. Nel bene e nel male (soprattutto nel bene), Apple sta facendo convergere OS X verso il sistema operativo dei suoi dispositivi portatili. Questa trasformazione è detestata da qualcuno tra i più scafati utenti Mac. Comprensibilmente: queste persone non vedono vantaggi nel cambiare il modo di lavorare. Ci sono però dei frutti da cogliere, dei vantaggi portati dall'ecosistema App Store - Launchpad - iCloud e questi vantaggi si colgono se il libro cambia per presentare la nuova metafora di lavoro come filosofia integrale al sistema operativo e non solo documentandola come un cambiamento rispetto al passato. Quindi... abbiamo fatto i compiti.
Ripensato. Una percentuale non indifferente delle nuove pagine scritte per questo libro sono state prodotte semplicemente per migliorarlo. Il caso più evidente è il capitolo sulla sicurezza. Non era certo obsoleto, essendo stato riscritto da zero per l'edizione 10.7. Eppure, nel frattempo è accaduto il pasticcio Flashback, il primo attacco di successo alla piattaforma Mac in quasi venti anni. Parlarne ci è semprato doveroso. Contestualizzarlo e usarlo per illustrare in pratica la tecnologia Gatekeeper, forse la maggiore delle duecento novità di Mountain Lion, era una possibilità che non abbiamo voluto perdere. E così, anziché aggiungere tre pagine su Gatekeeper in mezzo al testo esistente, il capitolo è stato rivoluzionato.
Il 25 luglio 2012, come dicevo, il nostro libro è stato rilasciato, contemporaneamente al sistema operativo che documenta. Come il sistema operativo, viene offerto nella forma di un download. Un eBook. In sostanza, il lettore può scegliere tra un ePub, da leggere su iPad o iPhone (o con programmi dedicati da scaricarsi su Mac); oppure un PDF.
Bragagnolo abbiamo pubblicato a fine 2012 anche una versione pocket del libro. Se guardate il sommario di questa grande guida, fate conto che il pocket equivale a una versione che finisce con il capitolo otto e nei primi otto capitoli tralascia gli approfondimenti, per motivi di spazio.
Lo ebook è apparso su tutti i commerci elettronici di libri affiliati con Feltrinelli nel pomeriggio del 24 luglio.
Per chi possiede l'app iBooks su iPad, iPhone o iPod Touch: iBook Bookstore Apple
Per chi vuole il documento in formato EPUB, PDF o MOBI: LaFeltrinelli.it
Per chi usa il Kindle di Amazon.
Per regalarlo a un amico: BookRepublic
Menzione speciale per ticinesi: Ultima Books, semplicemente perché alcuni lettori svizzeri mi hanno spiegato che -- a differenza di altri -- su questo sito anche l'acquisto da fuori Italia è consentito e ben gestito.
Scheda del libro sul sito dell'editore, da cui potete leggere gratis il capitolo 1.
UPDATE. L'ebook costa € 19,99. L'edizione cartacea è prezzata € 39.
Nessuno è perfetto, e anche a noi può scappare qualche imprecisione. Dopo il rilascio del sistema operativo e del libro abbiamo ricontrollato il testo per vedere se nel rush finale è scappata qualche sbavatura.
Una importante premessa. Poiché il sodalizio tra me e Bragagnolo è una bella accoppiata in cui i punti di forza dell'uno suppiscono alle debolezze dell'altro, e poiché questo è il mio sito e lui non ci può mettere becco, adottiamo inoltre l'espediente storicamente acclarato del capro espiatorio. Sia dunque chiaro che tutti gli errori riportati qui sono esclusivamente colpa di Bragagnolo.
Ciò detto, gli errori commessi sono sostanzialmente due. Primo: Apple ha rimosso dalle Preferenze di sistema - Condivisione l'opzione web. Noi l'abbiamo detto e spiegato nel capitolo 4, dove viene anche detto come aggirare la limitazione. Però abbiamo dimenticato di togliere nel resto del libro i riferimenti alla condivisione web. Secondo, OS X Server è sempre stato accompagnato da una suite di app chiamati gli Admin Tools, che venivano di solito rilasciati poco dopo il sistema operativo stesso. Questa volta s'è deciso di farne a meno, in quanto le funzioni degli Admin Tools sono state quasi interamente infilate in Server.app, tranne qualche scampolo rimasto in un singolo tool sopravvissuto a stento e del quale ci aspettiamo l'imminente dipertita: Workgroup manager.
Ma ecco il dettaglio.
Pagina 25
Errata: La cartella Siti serve al titolare di un account che utilizza la funzione Condivisione Web di OS X. Quando installate il sistema, la condivisione web è normalmente disattivata: potete attivarla visitando le Preferenze di Sistema e da lì facendo clic sull’icona Condivisione.
Corrige: La cartella Siti, se presente, è una eredità di Lion e contiene documenti HTML che venivano pubblicati grazie alla Condivisione web offerta su quel sistema operativo ma (apparentemente) rimossa in Mountain Lion. Parliamo di come riattivarla nel capitolo 4. Con Mountain Lion, Apple ha deciso di confinare la condivisione web ad OS X Server, la configurazione del nostro sistema operativo che viene adottata nell'impresa per creare uno speciale calcolatore che si mette al servizio di tutti gli altri Mac e dispositivi iOS presenti nello stabile. OS X Server, un extra che si acquista attraverso Mac App Store, è presentato nel capitolo 11 di questo libro. Chi usava la Condivisione Web in Lion aveva posizionato i suoi documenti HTML in due cartelle distinte. Quelli globali dell'intero calcolatore si trovavano in /Libreria/WebServer/Documents. Quelli specifici di un singolo utilizzatore della macchina avevano posto in /Utenti/
Pagina 177
Errata: AIM,Yahoo!, Google Talk e Jabber. Jabber significa letteralmente “parlare rapido e indistinto”, ma contraddistingue anche una tecnologia usata principalmente per la messaggistica
Pagina 259
Pagina 265
Errata: Se volete che il vostro portatile funzioni come server HTTP, andate nelle Preferenze di Sistema > Condivisione e spuntate la casella Condivisione web.
Pagina 282
Errata: Si può collegare un Mac a Internet tramite un cellulare con connessione Bluetooth, a patto che non sia un cellulare prodotto da Apple. Gli iPhone “preferiscono” usare la funzione Personal Hotspot per condividere la propria connessione a Internet attraverso una rete Wi-Fi.
Pagina 292
Errata: L’interfaccia di configurazione di Time Machine è minimalista: si può cambiare disco di backup (non è possibile aggiungere un disco in catena a un altro disco di backup già esistente) e selezionare cartelle da escludere dal backup.
Corrige: L’interfaccia di configurazione di Time Machine è minimalista: si possono selezionare cartelle da escludere dal backup, cambiare disco di backup o aggiungere altri dischi di backup. In quest'ultimo caso il software Apple alternerà l'uso di ciascun disco di backup di modo che la copia più recente e la penultima si trovino su supporti fisici diversi. È una novità di Mountain Lion.
Pagina 356 (illustrazione 11.3)
Errata: Le applicazioni installate da Admin Tools: ciascuna pilota una o più funzionalità di OS X Server.
Pagina 353
Errata: Le caratteristiche aggiuntive offerte da OS X edizione Server sono ora disponibili per 39,99 euro e vendute tramite App Store come se si trattasse di acquistare un programma in più. Una riduzione di prezzo del 92 percento
Corrige: Le caratteristiche aggiuntive offerte da OS X edizione Server sono ora disponibili per 15,99 euro e vendute tramite App Store come se si trattasse di acquistare un programma in più. Una riduzione di prezzo del 96,8 percento
Pagina 355
Errata: Se volete tentare questa strada, dovrete installare Admin Tools, un ulteriore pacchetto software sul vostro Mac personale, quello che userete per telecomandare il vostro server
Pagina 442
E ora un paio di aggiornamenti, relativi agli aggiornamenti ad OS X intervenuti nel frattempo.
Dettatura. Alle pagine 65, 108, 173 e 461 documentiamo la funzione dettatura e scriviamo che al momento del rilascio di Mountain Lion essa non è disponibile per l'italiano. Lo diventa a partire dalla versione 10.8.2.
SMS. A pagina 287 spieghiamo come mandare SMS da Mac. A partire da OS X 10.8.2 le cose migliorano a patto di possedere un iPhone. In questa versione infatti Messaggi su Mac si integra con Messaggi di iPhone e può ricevere e inviare messaggi non solo usando gli indirizzi email dei corrispondenti ma anche i loro numeri di cellulare, proprio come è da sempre possibile su iPhone.