Ve ne racconto due
Il dottor Accomazzi, cliente imbufalito, inoltra motivate rimostranze a due grandi aziende: Telecom e Apple. Indovinate quale delle due risponde in modo adeguato?
Telefona una voce "da Telecom Italia", probabilmente una delle schiave nutrite con cartone ammollato nell'acqua e incatenate in un seminterrato odoroso di stantio. Mi dice che stanno aggiornando le ADSL professionali come quella che ho in studio: senza pagare un centesimo in più posso avere la velocità migliorata. Era tardi. Ero stanco, non è una scusa, lo so, ho sbagliato. Acconsento.
Starete immaginando che mi abbiano immediatamente tolto la linea. Lo scafato Accomazzi dalle mille risorse se l'aspettava ed è dotato di connessione di riserva proprio in previsione delle non infrequenti defaillance di Telecom. Invece la linea resta ma mi rendo conto che non riesco più a entrare nei miei server, i quali accettano le connessioni critiche solo se provenienti dall'unico numero IP al mondo che mi è stato assegnato. Un firewall condizionale, per chi ne mastica un pochino. Il mio IP fisso è stato cambiato dalla centrale Telecom. Il che è una contraddizione in termini, capirete. Chiamo per segnalare un guasto, il sedicente tecnico mi risponde che non può far nulla. La variazione ha comportato un annullamento del contratto precedente e quindi la cancellazione di tutti i servizi accessori.
Il cambiamento dell'IP fisso dello studio è una solenne seccatura, cui ho rimediato nel giro di ore riconfigurando il firewall dei miei server e chiedendo di far lo stesso agli enne clienti che mi hanno concesso l'ingresso nelle loro reti private. Ma...
Per non avere un apparecchio in più fra i piedi, mi ero anche comprato una linea fax virtuale, che inoltrava i messaggi ricevuti per posta elettronica al mio indirizzo email nella forma di allegati TIFF. Scopro con orrore che il "mio" numero di fax riceve ancora i messaggi per me e poi allegramente li getta in un inceneritore virtuale. Io sto perdendo conferme d'ordine (e Telecom sta perdendo il mio canone: non che a me importi della cosa, ma a loro dovrebbe). Chiamo il servizio commerciale business: il servo della gleba di turno mi spiega ineffabile che certamente possono riattivarmi il servizio, ma a un numero differente. Gli illustro l'esistenza di costosi oggetti quali carta intestata, biglietti da visita, cartellette e siti web riportanti numeri fax, i quali si suppone non vengano cambiati con la medesima frequenza delle mutande. Promette che si interesserà e farà sapere. Scopro così l'esistenza di un importante caratteristica dei servizi professionali di Telecom: la garanzia della risoluzione di una problematica entro tre giorni lavorativi. Funziona così: la tua segnalazione viene assegnata a un dipendente che deve farsene carico e risolverla entro 72 ore; ovvero se ne disinteressa ma dopo 70 ore la registra come risolta, in modo che il suo menefreghismo non risulti nelle statistiche. Tu richiami, trasecoli, chiedi la riapertura della pratica. La quale viene riassegnata e il ciclo si ripete (io mi son stufato dopo cinque giri). È lo stesso principio per il quale devono rispondere alle telefonate entro sei minuti, ragion per cui ti fanno sentire il disco registrato "stiamo per passare la tua telefonata a un operatore, se nel frattempo tu volessi abbonarti ad Alice IP TV saresti il primo che riusciamo ad accalappiare in tutt'Italia", dopo cinque minuti e 55 tirano su la cornetta e ti riappendono in faccia.
Quando attivo Time Machine sul mio Mac, Leopard comincia a buttare dati su "HD Wells", il disco rigido da un terabyte di cui mi sono dotato proprio a questo scopo. Dopo i primi 40 GB circa il disco dà fuori di matto al punto da richiedere la riformattazione (né Utility Disco né Disk Warrior possono recuperarlo). La cosa si ripete regolarmente ogni volta che riprovo, sostituire il disco non fa differenza. Lascio un feedback sul sito Apple e una segnalazione su discussions.apple.com. Dopo due ore mi contatta un ingegnere da Cupertino: mi manda una speciale applicazione la quale cattura tutte le specifiche di Mac e disco. Il baco verrà risolto, mi dicono, in Leopard 10.5.2.
Apple va a gonfie vele, Telecom è quasi in rovina. Non me ne capacito. Chissà perché?
Originariamente pubblicato in data 28/12/2007