KUIPER, STARLINK E LE CONNESSIONI DEL FUTURO

Il progetto Kuiper di Amazon ha appena ottenuto il permesso per partire, e Starlink è attivo dal 2019, ma di cosa si tratta? 


13/02/2023 - Mario Radano

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Uno dei nuovi progetti di Amazon, il “Project  Kuiper”, è stato da pochi giorni approvato dal governo americano. Si tratta di un sistema che teoricamente permetterà a chiunque di poter ricevere una connessione a banda larga, a prescindere dalla posizione geografica. Project Kuiper sfrutterà una fitta rete di satelliti (l’approvazione riguarda 3236 dispositivi, per la precisione) che, orbitando a bassa quota, permette di offrire una connessione robusta e con ottimi livelli di latenza a prescindere dalla posizione e dall’altitudine del ricevente.

Lo stesso principio è già utilizzato da SpaceX dal 2019, con la tecnologia Starlink. Con oltre 3.500 satelliti già in orbita, già programmati per arrivare a 12.000, Starlink fornisce una connessione internet a più di un milione di persone nel mondo. Il progetto di lancio di un ulteriore gruppo di satelliti (30.000) è stato sottoposto alla FCC (Federal Communication Commission International Bureau) e porterebbe il numero totale a 42.000 – ma ha subito contestazioni da parte di Amazon, che cerca di limitare l’espansione del progetto rivale, in un mercato totalmente nuovo.

 Appare evidente il vantaggio di questo tipo di tecnologia, che a fronte di un enorme investimento iniziale, apre ad un commercio potenzialmente enorme negli anni a seguire per le due aziende. La novità riguarda appunto il programma di Amazon, non ancora operativo, che potrà finalmente iniziare a lanciare in orbita i propri satelliti. Quest’approvazione è arrivata nonostante le obiezioni lanciate da SpaceX alla FFC, che chiedeva di limitare il numero di satelliti a 578.

La compagnia, che teme che i satelliti di Amazon siano di ingombro per altri servizi simili (tra cui il proprio), ha visto la propria obiezione respinta, in quanto la società di Bezos ha già pianificato sistemi di controllo delle traiettorie e di smaltimento dei satelliti dopo il periodo di utilizzo, che non dovrebbero andare a danneggiare i competitors.

Dal punto di vista tecnologico questo nuovo sistema apre nuove possibilità sia a livello privato che aziendale, offrendo una connessione internet stabile in pressoché ogni parte del mondo, ma è interessante anche osservare lo scontro tra le due aziende: ostacolandosi a vicenda per mezzi legali ognuna cerca di accaparrarsi la propria “porzione di spazio” prima degli altri. Quelli che ad oggi appaiono come mercati “futuristici” potrebbero presto essere in pochissimi anni il core del business di alcune tra le più grandi società del mercato odierno.

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