IL DROPSHIPPING È LA MANO DI MIDA?

Tutto quello che c'è da sapere su questo business


20/10/2022 - Claudia Zanellato

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Innanzi tutto, per coloro che non sanno cos’è, il dropshipping è un modello di business che si basa sulla vendita di prodotti online senza esserne fisicamente in possesso.

Vi chiederete come sia possibile un business simile. Semplice, tutto quello che dovete fare è creare un sito e-commerce, o utilizzare un marketplace, dove piazzare la merce del fornitore da voi scelto, che può essere anche di origine estera, e una volta venduta trasferire gli ordini direttamente al fornitore che si occuperà della spedizione al cliente. Sembra un sogno, vero? Ma, come dice il detto “non è tutto oro ciò che luccica”. Il dropshipping spiegato in questo modo sembra un business molto facile che non richiede impegno finanziario e con bassi rischi, insomma l’ideale per tutti coloro che vogliono far soldi in fretta e semplicemente.

Tuttavia, il nostro compito qui ad Accomazzi.net è anche quello di mettervi in guardia dalle ultime tendenze e fornirvi informazioni chiare e qualificate perché possiate avventurarvi nel mondo e-commerce in modo consapevole. Per questo motivo dobbiamo in parte infrangere i sogni di gloria di coloro che si aspettavano di utilizzare il dropshipping per ottenere grandi guadagni con il minimo, o quasi inesistente, investimento.

Qui di seguito troverete, tutto quello che dovreste sapere prima di imbarcarvi in questo business.

Vantaggi

  • “Basso costo”. Se uno prende in considerazione solamente i costi per aprire un’attività (apertura di una società, commercialista e partita iva), allora i costi non sono poi così ingenti. A questo si deve aggiungere il costo del sito di e-commerce e la pubblicità online. È vero, che un venditore possa scegliere di effettuare il minor investimento possibile per quest’ultimi, ma ciò non gli garantirà un’attività di successo. Tuttavia, si avranno dei costi in meno rispetto a un normale negozio online, poiché non avendo una produzione propria e un magazzino i costi annessi a questi due settori non sussistono.
     
  • Fatturato potenziale alto. In questo caso si parla più che altro di fatturato e non necessariamente di guadagno, perché i margini di profitto potrebbero essere bassi. Ovviamente questo dipende dalla vostra abilità e impegno in questo business.
     
  • Flessibilità e facilità di gestione. Non avendo una produzione e magazzino di proprietà, si eviterà la complicata logistica per la direzione del deposito, del sito di produzione e di tutti suoi lavoratori. Il dropshipping non richiede molti dipendenti, se lo si desidera, anche se non ve lo consigliamo, si può gestire tutta l’attività in autonomia.

Per quanto riguarda il fornitore, anch’esso avrà dei vantaggi utilizzando questo modello di business. Infatti, potrà espandere i propri affari sfruttando il canale del venditore online a condizioni molto competitive.

Svantaggi

  • Margini di profitto scarsi. Il guadagno è molto variabile e dipende dal prezzo concordato con il fornitore e la vendita dei prodotti. Se guardiamo la singola vendita, su di essa avrai un guadagno dato dalla differenza tra il prezzo di vendita della merce pagato dall’utente finale e il prezzo all’ingrosso che paghi al fornitore all’inoltro dell’ordine. Mediamente i margini sono inferiori al 30%.
     
  • Molta concorrenza. Negli ultimi anni il dropshipping è diventato una tendenza, tutti ne parlano e tutti lo provano. Per tanto, l’aumento di venditori che usano questo modello di business ha generato una concorrenza molto forte in cui risulta difficile potersi distinguere dalla massa. Serve una strategia mirata per non incappare in situazioni poco piacevoli.
     
  • Potenziali fornitori inaffidabili. Nel caso si scelga il fornitore cinese/estero, non potendo a volte controllare di persona la serietà di questi ultimi, , ci si ritrova ad avere problemi con le scorte in magazzino e quindi la disponibilità effettiva dei prodotti. Quando accade ciò il venditore riscontra una perdita di credibilità e attrazione.
     
  • Rischi per il cliente finale. Se i prodotti acquistati provengono fuori dall’Unione Europea si potrebbe incorrere in spese di spedizione aggiuntive, poiché l’acquisto potrebbe essere fermato in dogana e sottoposto a dazi.

Inoltre, spesso, non si prende in considerazione la gestione post-vendita del cliente, in particolare resi e comunicazione con i clienti, che non sempre è a carico del fornitore, causando grandi disagi nel normale andamento della vostra attività.

In conclusione, il dropshipping è realizzabile, ma di solito non porta i guadagni leggendari di cui si vocifera sul web. Riteniamo, inoltre, che l’investimento minimo per realizzare questo modello di business sia tra i 30 e i 40 mila euro l’anno. Consigliamo, quindi, di non precipitarsi in questo business senza aver ponderato con cura tutto ciò di cui abbiamo parlato sin ora, aver fatto delle ricerche di qualità in rete e aver trovato un fornitore decisamente affidabile. Non affidatevi al primo sito web che vi promette guadagni stellari e ricordatevi che per avere successo con il dropshipping dovete in primo luogo avviare un’attività e successivamente creare una vostra piattaforma funzionale e pubblicizzarla adeguatamente.

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